Introduzione: Approccio Ecologico

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La concezione teorica sulla quale si basa questo tipo di approccio vede lo sviluppo dell’individuo come un sistema aperto che interagisce con l´ambiente. 

L’uomo e l’ambiente sono interconnessi nel modellare l’un l’altra.

La visione del paradigma multi sistemico sta alla base dei metodi dai noi utilizzati. Lo stato di salute e funzionalità dell’individuo è strettamente correlata all’ambiente di vita sia esso umano e non umano. Pertanto le disfunzioni e il funzionamento viene valutato in termini di efficacia della persona nel raggiungere i propri obiettivi e assolvere i ruoli richiesti nella vita quotidiana, come anche la qualità della vita e la qualità delle interazioni. Lo stato di salute e malattia viene visto come un riflesso dell’adattamento ecologico all’ambiente in cui la persona svolge la sua vita. Se l’esecuzione dei compiti e dei ruoli richiesti è funzionale al raggiungimento degli obiettivi personali in armonia con l’ambiente e le esigenze e gli obiettivi dei sistemi esterni il comportamento è definito funzionale. Il modello ecologico è complesso perciò richiede costantemente approfondimenti e aggiornamenti. Ogni persona viene considerata in base alle sue particolarità e specificità uniche e irripetibili. 

 

L’obiettivo dell’ergoterapia è migliorare la performance e il funzionamento occupazionale della persona nel suo ambiente per questo abbiamo proposto il servizio di ergoterapia a domicilio, sul luogo di lavoro, a scuola e negli ambienti di vita quotidiana del cliente e nel suo contesto ecologico. L’approccio che utilizziamo si suddivide in tre parti: 

  1. Incontro con la persona o con la famiglia, colloqui raccolta dati dettagliata seguendo i vari punti compresi nello schema cliente ambiente e quello che potrebbe essere considerato normale funzionale e quello che non lo è. 
  2. Valutazione del grado di funzionamento e performance occupazionale. Le valutazioni riguarda le sfere: fisica, psicologica e le interazioni con l’ambiente. 
  3. Pianificazione del trattamento, attuazione di strategie correttive per aumentare la funzionalità dell’individuo nel suo ambiente. Gli obiettivi mirano al miglioramento ma anche alla prevenzione di stati disfunzionali

Ad esempio, con il metodo di e-modeling andiamo a lavorare sul ri-modellamento emozionale inconscio al fine  di svelare la visione inconsce dell’esistenza nella quotidianità. Vengono utilizzati diversi strumenti che permettono di trasformare così la realtà che viene vissuta e quindi di aumentare la capacità di adattamento e di funzionalità rispetto ai bisogni e agli obiettivi personali. 

Riassumendo: con questo metodo siamo in grado di trasformare la realtà vissuta da una persona in una realtà più affine alla sua essenza, al suo sè. Se pensiamo ai racconti dei miti delle storie, ognuno di noi è lo scrittore della sua storia, essendo ognuno di noi importante per il mondo, ogni storia va scritta, raccontata e tramandata. 

L´emodeling ci porta il racconto del profondo di ognuno, a quel linguaggio che giace in attesa di essere sollecitato al fine di risvegliare la vita in noi. Ogni scrittore può cambiare in ogni momento il suo racconto, così questo metodo ci dà la penna per poter scrivere la nostra vita, una vita degna di essere vissuta. Possiamo essere i creatori e co-creatori di via infinite scegliendo quelle che vanno verso il granello di luce che si scopre sempre più potente a ogni velo nero che prende il volo con la visione inconscia dell’esistenza in ognuno di noi. Quindi se vuoi conoscere la tua vera storia puoi aprire lo scrigno del profondo e lì in qualche angolo buio troverai il racconto che ha condizionato tutta la tua vita e la storia che vivi oggi. Rimodellare, questo significa trasformarti in ciò che sei nel tuo profondo. Molti studiosi e ricercatori oggi parlano di due nascite quella biologica e fisiologica e quella animica.

Nelle attività quotidiane, nei ruoli e negli atti si riflette il bagaglio personale di ognuno sia esso inconscio o conscio. 

Per l’approccio ecologico l’essere umano è un sistema aperto che interagisce con il suo ambiente dove dà e riceve energia e attraverso questo scambio si regola l’equilibrio da mantenere per raggiungere la stabilità e la funzionalità. Questo genera  la  dinamica mettendo il tutto continuamente in movimento e in cambiamento nelle interazioni. In queste ultime si sviluppano feedback reciproci. Ogni individuo capta le informazioni in modo personale e le interpreta in modo altrettanto personale, organizzandole in modo che hanno significato per lui, selezionando così le risposte secondo lui più adeguate. Man mano che l’individuo si evolve intellettualmente, emotivamente, socialmente e fisicamente il modo in cui capta e trasforma le informazioni cambia anch’esso. Diventa sempre più differenziato e individualizzata. 

Queste operazioni interne costituiscono uno spazio vitale interiore. Pertanto l’ambiente di vita della persona viene visto come specchio dello spazio interiore. Man mano che lo spazio interiore si evolve anche l’ambiente ne risente. Possiamo chiamare il tutto esperienza. Ma mano che le esperienze aumentano e variano, cambiano le capacità interpretative e di risposta dell’individuo. Possiamo così schematizzare a livello grafico l’individuo con il suo ambiente e la qualità delle interazioni e dei risultati quindi dei fatti che sia in grado di produrre dagli obiettivi che è in grado di raggiungere man mano che aumentano le esperienze e la capacità di adattamento e di dare risposte affini e efficaci per raggiungere la massima funzionalità possibile. Con questo anche la propria stabilità psicofisica e intellettuale.  Secondo questo concetto l’uomo può evolvere lungo l´arco di tutta la sua vita. 

Si può suddividere in tre parti l’ambiente con il quale la persona interagisce:

 il più vicino è quello della propria casa e delle persone che si frequentano quotidianamente come familiari e amici 

il secondo spazio è quello del lavoro e quindi una parte di entrata nella società 

l’ultimo spazio è quello ideologico che definisce le regole sociali e comportamentali e i valori della società in cui si è inseriti. 

Nell’incontro, in collaborazione con il cliente o l´allievo,  si osservare questi tre spazi e il funzionamento della persona in questi ambienti. Dopo questo si definisce la strategia di intervento migliore e più efficace. L´intervento ha come finalità il raggiungimento della massima autonomia possibile con la miglior funzionalità.

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