La filosofia in pratica con i bambini

Data

 

 

Ideata e sviluppata da Matthew Lipman negli anni ’60 del secolo scorso, la filosofia in pratica con i bambini (Philosophy for Children – P4) dagli Stati Uniti si è diffusa in tutto il globo.

Questo metodo non si basa affatto sull’insegnamento della filosofia. Lo scopo primario è favorire un dialogo per sviluppare le abilità logiche, riflessive e dialogiche dei ragazzi. E’ una sorta di laboratorio filosofico per i bambini che anche in Italia sta ottenendo sempre più consensi anche da parte del MIUR.

Il metodo di Matthew Lipman suggerisce una classe strutturata né più né meno come una piccola comunità di ricerca impegnata in un confronto, in un dialogo aperto.

Inizialmente, a stimolare il dialogo è la lettura di testi redatti dallo stesso Lipman. Il compito di questi testi/pretesti è presentare una problematica da affrontare, un quesito su cui riflettere e discutere. La discussione all’interno della comunità di ricerca (la classe) viene guidata dall‘insegnante: fa da moderatore per stimolare la discussione senza voler insegnare nulla.

Filosofia in pratica con i bambini: l’approccio interculturale

Matthew Lipman, ispirato dal pensiero di Dewey, fa avanzare il concetto di filosofia come percorso di indagine attraverso cui affrontare situazioni di incertezza della nostra esistenza.

La metodologia dialogica diffusa da Lipman con la P4C può essere praticata anche nei licei.

Come detto, l’obiettivo principale non è insegnare filosofia, bensì fare pratica filosofica attraverso un’apertura interculturale, un approccio a tutte le filosofie (greca, cinese, buddista, indiana), non solo a quella occidentale.

L’aspetto interessante della filosofia in pratica con i bambini voluta e adottata da Zippel è proprio questo: l‘approccio interculturale in una società multiculturale come la nostra. E’ importante che bambini e studenti inizino a pensare in modo aperto a tutte le culture, fin da piccoli, andando oltre i limiti ed i confini della propria cultura.

Partire da sé senza filtri precostituiti

L’idea più ambiziosa del progetto di Zippel è condurre i bambini alle origini della filosofiaancor prima di scoprirne la storia, di apprendere concetti precostituiti e non sperimentati.

Questa è una visione zen della filosofia: la ‘mente del principiante‘ che entra in contatto diretto col mondo senza filtri.

Si parte da zero ponendosi domande, interrogandosi e cercando risposte senza attingere al già pensato e detto. Lo scopo del ‘laboratorio filosofico’ di Zippel è stimolare la riflessione iniziando da sé e dal confronto con gli altri, dal dialogo. C’è tempo per imparare la storia della filosofia.

Giocare con il pensiero e il dialogo

Pratica filosofica, ricerca sociale ed esperienza educativa nell’infanzia, nella scuola primaria e finanche nei licei. Il laboratorio filosofico su cui si concentrano i maggiori sforzi riguardano i bambini da 4 a 12 anni attraverso corsi articolati in sezioni di didattica attiva, lavori di gruppo, esercizi a distanza.

I bambini giocano con il pensiero imparando a riflettere, dialogare, argomentare con gli altri. Giocare, pensare e parlare insieme in un clima allegro, leggero e stimolante. Il gioco resta la ‘scintilla’ del linguaggio volto alla conoscenza in uno scambio di idee ed esperienze su temi di comune interesse.

La filosofia in pratica con i bambini stimola la loro capacità di riflettere ed il senso della comunità. Sviluppa una consapevole educazione intellettuale, sentimentale e civica nei ragazzi, a partire dai bambini più piccoli.

Si crea una forte relazione tra i bambini partendo dall’uso di testi/pretesti ideati da Lipman e da giochi filosofici di gruppo.

Il percorso P4C (Philosophy for Children/Community) è il modello basico di pratica filosofica finalizzata all’educazione del pensiero dialogico e critico. I ragazzi hanno l’opportunità di allenare il proprio pensiero creativo e logico sviluppando, di conseguenza, la loro autonomia.

Attraverso il dialogo, lo scambio di idee e di esperienze, i bambini arricchiscono il proprio vocabolario, manifestano la loro curiosità, imparano ad interrogarsi, a raccontarsi, iniziando a riconoscere i propri limiti ma anche le loro potenzialità. Viene coinvolta la loro sfera emotiva, affettiva e sociale: riconoscono le emozioni, nominano i propri sentimenti imparando a sviluppare la capacità di confronto e l’empatia verso gli altri.

Filosofia in pratica con i bambini: strumenti

La filosofia in pratica con i bambini ha la grande virtù di unire il sapere scolastico con quello reale. Abolisce i confini tra ciò che accade fuori e dentro la scuola allo scopo di aiutare il bambino ad orientarsi nel mondo esterno cogliendo diversi stimoli provenienti dall’ambiente.

Emerge il grande ruolo della comunicazione e del dialogo, l’importanza dell’ascoltopartecipato che contribuisce a creare conoscenza dando vita a pensieri riflessivi, sviluppando una visione oggettiva delle esperienze personali.

Fra i principali strumenti adottati dagli insegnanti, che conducono il ‘gioco’ nel ruolo di mediatori tra i bambini ed il contesto, ritroviamo:

– costruzione di mappe mentali;

– dialogo filosofico;

– cooperative learning;

– espressione libera individuale tramite problem solving ed esecuzione di esperimenti;

– drammatizzazione.

Gli obiettivi del ‘gioco’ filosofico

Attraverso la pratica filosofica con i bambini si tende a perseguire diversi obiettivi:

– valorizzazione dell’esperienza di ogni singolo allievo;

– possibilità di esternare idee e valori dall’esperienza;

– favorire la cura del pensiero;

– affrontare lo studio dei 4 elementi (terra, aria, acqua, fuoco) stimolando le proprie conoscenze e il dialogo con gli altri bambini, un confronto interpersonale;

– agire autonomamente;

– allenare la creatività e la capacità di riflessione su temi scientifici affidandosi alle proprie conoscenze;

– creare uno spazio di narrazione e di ascolto;

– stimolare la conoscenza condivisa;

– usare un lessico chiaro a tutti;

– acquisire un punto di vista critico ed una capacità di dialogo critico;

– sviluppare un pensiero complesso e circolare utilizzando risorse più ampie (testi filosofici) per arricchire le proprie conoscenze.

 

Contatti: 0766795073

info@inconsonanza.ch

Altri
articoli