Il massaggio infantile, benefici e prevenzione
massaggio neonata

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I neonati hanno bisogno di latte materno ma anche di un altro nutrimento: il contatto amorevole, la comunicazione non verbale. Il massaggio infantile dimostra che il tatto e il contatto possono creare un legame indissolubile tra genitori e bebè. La pelle va nutrita con l’amore, non solo con le creme, e vale almeno quanto le vitamine, le proteine, i sali minerali.

Il massaggio neonatale è un canale di comunicazione che apporta diversi benefici psicofisici non solo al piccolo ma anche ai genitori. Accelera lo sviluppo sensoriale, cognitivo ed emotivo del bimbo, migliora le sue funzioni biologiche, favorisce il rilassamento ed il sonno e molto altro ancora che scoprirai più avanti.

Scoprirai anche che ai benefici psicofisici del massaggio si aggiunge l’aspetto educativo. Il neonato impara il tocco ‘buono’ e quello che non lo è, prende consapevolezza del proprio corpo, del rispetto di sé e degli altri. E’ un’importante forma di prevenzione per difendersi in futuro da abusi e violenze.

 

Come e dove nasce il massaggio infantile

In Occidente, il massaggio neonatale è stato ‘inventato’ e diffuso negli anni ’70 da un’istruttrice di yoga e meditazione, l’americana Vimala Mc Clure. La McClure lo utilizzò per la prima volta, nel 1976, sul suo primo figlio. Ispirata dalle tecniche di massaggio dell’antica tradizione indiana, integrò alcuni elementi di riflessologia e del massaggio svedese elaborata da Per Henrik Ling.

Vimala McClure creò così una sequenza di massaggi illustrati nel suo libro “Infant massage: a handbook for loving parents” tradotto e pubblicato in Italia con il titolo “Massaggio al bambino. Messaggio d’amore”. Il libro illustra i benefici del massaggio neonatale suddividendoli in quattro fasi: stimolazione, sollievo, rilassamento e interazione.

Massaggio neonato

I benefici del massaggio infantile

Il massaggio neonatale fa bene sia al bimbo sia ai genitori. Questi ultimi riescono ad instaurare con il piccolo un rapporto di fiducia e sicurezza, di conoscenza e legame più profondo.

Il contatto tra mamma/papà e figlio stimola la produzione di ormoni materni come prolattina e ossitocina che favoriscono l’allattamento. Il massaggio fa bene a tutta la famiglia: ad esempio, se si coinvolgono fratellini e sorelline, gelosie e conflitti si riducono.

I benefici psicofisici di questa pratica sul neonato si possono suddividere in 4 effetti che riguardano:

Stimolazione tattile con cui il bimbo impara a conoscere meglio il suo corpo, le sue reazioni, a sviluppare la percezione di sé. Gli effetti positivi della stimolazione tattile coinvolgono il sistema digerente, circolatorio, linfatico, nervoso, ormonale, respiratorio, immunitario. Il miglioramento interessa anche la postura, la coordinazione e l’equilibrio. La stimolazione serve a favorire lo sviluppo muscolare e la crescita, l’apprendimento, il linguaggio e la concentrazione;

Rilassamento: il contatto ed i movimenti delle mani rilassano i muscoli del neonato inducendolo a scaricare tensioni, a favorire il ritmo di sonno-veglia, a regolare il proprio comportamento. Il piacere ed il benessere provato dal piccolo aumentano la produzione di ossitocina, prolattina ed endorfine, gli ormoni amici del buonumore. In compenso, si riducono gli ormoni dello stress come il cortisolo;

Sollievo dai dolori legati alla crescita (dentizione, stipsi, meteorismo, coliche gassose, spasmi) proprio grazie al rilassamento muscolare;

Interazione: il massaggio neonatale stimola il processo di attaccamento, favorisce la comunicazione affettiva verbale e non verbale, l’empatia, l’amore. Fa sentire il bambino amato, ascoltato, sostenuto. Durante il massaggio, per trasmettere i suoi bisogni, invierà segnali precisi.

Il massaggio infantile è consigliato a tutti i genitori, in particolare per instaurare un rapporto profondo con figli prematuri, in adozione o in affido che hanno un estremo bisogno di un contatto rassicurante e positivo.

Quando è meglio iniziare il massaggio neonatale

Può iniziare tranquillamente già dalle prime settimane di vita del neonato.

Ricordiamo che il tatto, primo dei 5 sensi, si sviluppa nel feto: i primi ricettori cutanei che inviano stimoli al cervello si formano dalla settima settimana di gravidanza.

 

Come imparare a massaggiare il proprio bambino

Niente può sostituire l’istinto e l’amore materno, ma è importante apprendere e padroneggiare la tecnica giusta di massaggio infantile.

Ai genitori può essere di aiuto il supporto di professionisti in grado di insegnare loro ad entrare in sintonia con i propri bimbi attraverso il massaggio. Gli esperti li guideranno nell’osservazione ed ascolto del bebè.

L’ente dedicato al massaggio infantile presente in svizzera è l’A.S.M.B. (Associazione Svizzera Massaggio del Bambino), nato per aiutare i genitori a creare il contatto perfetto ed una relazione profonda nelle primissime fasi di crescita del bambino.

L’A.S.M.B. propone corsi di formazione organizzati in piccoli gruppi di mamme e papà per insegnare loro le principali tecniche di massaggio.

Prima di iniziare il massaggio, si metteranno in ascolto col piccolo attraverso un dialogo ricco di stimoli ed interazioni. Durante il corso, i bimbi vengono massaggiati solo dai genitori e soltanto se i piccoli sono predisposti a farlo. Bisogna rispettare le loro esigenze evitando di forzarli se, in un dato momento, non si sentono pronti.

Massaggio neonatale: prevenzione

Grazie al massaggio infantile, il neonato impara a riconoscere e memorizzare i vari tipi di tocchi. Crescendo sarà, così, in grado di distinguere i tocchi ‘buoni‘ da quelli ‘cattivi’.

Il bebè non subisce il massaggio neonatale, interagisce con la mamma o il papà, prova piacere, un senso di sicurezza, di legame sicuro. Il gesto d’amore del genitore che lo massaggia lo aiuterà in futuro (anche nelle relazioni) a riconoscere il valore del rispetto di sé. I bimbi imparano ad essere toccati, viene loro chiesto il permesso per imparare il senso del rispetto verso il proprio corpo, verso se stessi e gli altri.

Riconoscendo i tocchi ‘buoni’, il rispetto ed i propri confini corporei, si può dire che il massaggio va visto anche in termini di prevenzione di abusi e violenze.

 

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