La paura della paura

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Che cos’è la paura della paura? Quante volte abbiamo paura e cerchiamo di reprimere questo sentimento? Quante volte sudiamo freddo, abbiamo la sensazione di svenire e cerchiamo di essere indifferenti a questo stato emotivo di panico? 

La paura ha tante facce e tanti nomi, è un’emozione potente ed un sentimento che ci blocca ed ostacola il naturale sviluppo di ogni essere vivente. In un’epoca di crisi come quella in cui viviamo abbiamo necessità di sentirsi sicuri e forti, per questo abbiamo paura della paura.

La paura della paura” è il titolo del saggio scritto da Rossella Panigatti, esperta di marketing e comunicazione, imprenditrice e creatrice della «Comunicazione Energetica Integrata». 

La paura della paura. Cos’è?

La paura della paura è un meccanismo psicologico e, come si può facilmente intuire, significa avere timore di percepire l’emozione paura. Ciò implica la volontà di assumere una serie di comportamenti protettivi volti a evitare ogni paura e ogni situazione di pericolo. In altri casi, si inizia a riflettere in modo ossessivo sulla possibilità di provare lo stato emotivo del timore. 

Quando esordisce la paura della paura? 

La paura di provare timore esordisce in concomitanza con l’insorgenza degli attacchi di panico. Ciò implica che quando una persona inizia a soffrire di attacchi di panico comincia a provare la paura di sentire le stesse emozioni di blocco. Non è detto che tutti coloro che soffrono di attacchi di panico sviluppano la paura della paura. Ciò accade quando il timore ed il senso di sconfitta connessi a quanto è già stato provato, sono stati tali da non voler più rischiare di riprovarli. Il senso profondo di impotenza mette in moto la paura della paura, che può impattare negativamente sulla qualità della vita. 

Paura della paura: cosa si prova? 

Chi inizia a riflettere sulla paura della paura, trascorre molto tempo a riflettere sull’emozione del timore e a pensare quanto sia spaventoso provarla. A forza di riflettere sullo stato emotivo della paura, ognuno di noi finisce con l’ingigantimento della percezione di quanto sarebbe effettivamente nella realtà. I pensieri negativi alimentano le emozioni negative. 

Ogni individuo che soffre della paura della paura, oltre a riflettere a lungo, trascorre tanto tempo ad assumere il controllo del proprio organismo umano. Chi ha timore della paura è preso da sé e ricerca segnali di quelle sensazioni di paura che non si vorrebbero mai più provare. Il controllo del proprio corpo, delle emozioni, lo stato d’ansia e i pensieri negativi fanno sì che il meccanismo della paura possa ripresentarsi. 

La paura della paura: mai evitare! 

Se l’indifferenza e l’evitamento possono apparire uno strumento di vittoria nel breve periodo, a lungo andare l’individuo entra in una spirale senza alcuna forma di uscita. L’autostima si abbasserà notevolmente se l’individuo inizia ad auto-isolarsi, uscire da solo ed evitare di andare nei luoghi della socialità. In questi casi, l’individuo scoraggiato segnala la perdita di fiducia in sé stesso e manca di energia per tentare di affermarsi. Disperazione e scoraggiamento possono avere un effetto nocivo, che non consente alcuna possibilità di guarigione dalla condizione di paura della paura. 

Paura della paura: quali sono i rimedi? Come superare questa situazione di debolezza? 

La paura è una forte emozione che viene provata, ma può essere gestita al meglio. La domanda è: possiamo superare e gestire la paura della paura? È importante saper gestire le emozioni. Ci sono tre cose da non fare per gestire un’emozione negativa. Quando si prova un’emozione negativa come la paura della paura viene naturale evitare la situazione.  Questa strategia non solo tenderà a limitare la propria vita ma comporterà un aumento dell’intensità dello stato emotivo evitato. Quindi, è meglio non evitare un’emozione negativa. Altra tattica errata è quella opporgli resistenza e negare l’esperienza emotiva. Quest’approccio è estremamente controproducente in quanto la resistenza esercita una forza di entità uguale o superiore a quella dell’emozione. Altra tattica errata è quella di identificarsi con l’emozione che si sta sperimentando, portando a livello d’identità l’essere impauriti. 

Per “guarire” dalla paura della paura è necessario non fare tutto da soli, ma chiedere un aiuto ad un professionista che possa guidarci verso un iter di riapprendimento. La paura è un’emozione che può essere gestita ad hoc senza uscirne sconvolti o sconfitti. L’importante è imparare a saperla gestire oculatamente: è questo il vero rimedio. Ma la paura può aiutarci anche a proteggerci: ci spinge a porre attenzione, ad essere più presenti a quanto accade nella realtà, a porsi delle domande sulle questioni della nostra vita. 

La paura ha una grande utilità, che ci costringe ad uscire dalla nostra zona di confort, oltre che fuggire da tutte quelle situazioni di tensione che possono agire sul benessere psico-fisico. Quando la paura c’è e si fa sentire è bene agire con il coraggio, ovvero agire con il cuore, senza abbandonarsi ad un senso di solitudine e di insoddisfazione. Gestire la paura significa saper seguire il cuore e seguire quella voce interiore che ci dice cosa è meglio per noi. 

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