Paura del dolore emotivo

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Senza tristezza la felicità non può avere alcun significato: paradossalmente, chi ha paura del dolore emotivo limita la sua capacità di essere felice. Alcune persone non arrivano mai a sperimentare né un’estrema tristezza né una piena felicità. Tendono a proteggersi dal dolore emotivo sabotando intenzionalmente le relazioni con gli altri, impedendo al prossimo di entrare nel proprio spazio emozionale, costruendo muri invisibili per la paura di provare di nuovo quel dolore dell’anima e della mente. Ci si isola emotivamente dagli altri scollegandosi dal resto del mondo, percepito come minaccioso, rinunciando in questo modo anche alla felicità.

Il dolore emotivo e quello fisico sono strettamente correlati: se abbiamo un dolore fisico cerchiamo una cura per guarire, dobbiamo fare altrettanto per quello emotivo. E’ importante non sottovalutare le ferite emotive, non lasciare che guariscano da sole. Attraverso il dolore il corpo lancia messaggi, ci avvisa che qualcosa non va: il dolore ha la grande virtù di favorire l’empatia, di immedesimarci negli altri condividendo le stesse esperienze.

Mai scappare o ignorare il dolore emotivo: bisogna viverlo, affrontarlo e superarlo. In che modo si può superare la paura del dolore emotivo?

Perché non bisogna avere paura del dolore emotivo

Molto spesso, evitiamo di esternare le nostre emozioni per paura di mostrarci vulnerabili e fragili, ma nessuno di noi è immune dal dolore in reazione a certe vicende che provocano un’estrema sofferenza. 

Ignorare o reprimere il dolore è non solo controproducente ma dannoso per il nostro benessere.

Di solito, o siamo invasi dal dolore o si tenta di evitarlo. In entrambi i casi, il risultato è far aumentare la sofferenza. Il dolore emotivo ci comunica un messaggio, dobbiamo ascoltarlo ed essere consapevoli dell’emozione legata al dolore. Soltanto in questo modo, possiamo scoprire la natura di questo dolore e come viene elaborato dalla mente. La consapevolezza è la chiave che ci permette di considerare pensieri, immagini e sentimenti con un inizio ed una fine e di vivere i vari momenti del dolore.

Saper riconoscere le emozioni quando siamo in preda del dolore emotivo significa essere già sulla buona strada della guarigione.

Accettare, osservare, vivere ed entrare in contatto con quel dolore ci aiuta a vedere ogni cosa in modo diverso cambiando anche le risposte, le reazioni alla sofferenza riducendo le conseguenze.

Metodi per superare la paura del dolore emotivo

Esistono alcuni metodi che possono aiutare ad affrontare il dolore emotivo recuperando la fiducia in se stessi. Ecco quali sono.

  1. Esternare il dolore con le parole

Ammettere di avere un problema è il modo migliore per superarlo: bisogna parlarne a voce alta con se stessi o con gli altri per accettare le emozioni, dare forma ai pensieri attribuendo un significato alla sofferenza. Bisogna esprimersi in modo sincero anche quando si parla con se stessi ad alta voce, magari registrando per riascoltare in altri momenti. Chiedere aiuto senza paura di mostrarsi deboli e condividere con gli altri le proprie difficoltà aiuta a superarle più facilmente.

  1. Tirare fuori il dolore scrivendo un diario

A volte, il dolore emotivo si presenta all’improvviso senza una motivazione chiara. Bisogna porsi domande e trovare le risposte per analizzare ciò che sta succedendo. Un trauma infantile? Una perdita mai superata?

Per questo tipo di analisi, potrebbe tornare molto utile scrivere un diario cui affidare sentimenti, sofferenze, perplessità. Serve a mettere nero su bianco i nostri pensieri, a riordinarli e renderli più comprensibili.

Con la scrittura l’autoanalisi risulterà più sincera e profonda, più distaccata e razionale. Il diario serve ad elaborare meglio il dolore, ad affrontarlo in modo più sereno e creativo. E’ un ottimo sistema per non reprimere le emozioni e tirare fuori il dolore per affrontarlo e superarlo con consapevolezza.

  1. Mantenere la calma

La sofferenza può scatenare attacchi di panico o d’ira. Per sfogare insoddisfazioni e delusioni cerchiamo il conflitto con gli altri.

E’ bene evitare o ridurre al minimo i comportamenti irascibili: non fanno altro che peggiorare la situazione generando altra sofferenza. Mantenere la calma fa bene a se stessi ed a chi ci sta vicino. Piuttosto, bisogna apprezzare chi ci sta a fianco, le persone che non ci abbandonano neanche quando siamo spinti a cercare la solitudine e l’isolamento. Seppure non possano comprenderci completamente, sono presenti.

  1. Praticare attività sportive e rilassanti

Il dolore emotivo causa un forte stress e ansia che, spesso, si manifestano attraverso sintomi psicosomatici come formicolii, intorpidimenti, attacchi di panico.

Il modo migliore per scaricare stress e tensione è praticare sport. L’attività fisica stimola il rilascio delle endorfine, ormoni alleati del benessere e della serenità, riducendo i sintomi associati allo stress.

  1. Rivolgersi a un consulente Emodeling esperto 

Chi non ha la capacità o la forza di superare da sé il dolore emotivo può rivolgersi ad un consulente Emodeling esperto. Il suo compito è fare da guida fornendo gli strumenti necessari per superare il dolore. La sua grande utilità è riuscire a farci vedere la realtà in modo diverso, da altre prospettive. 

La sofferenza deve essere affrontata e superata, in un modo o nell’altro: il dolore emotivo non può e non deve diventare un peso che ci condiziona la vita.

 

Marijana Jufer 

Master Coach e insegnante Emodeling Erperto

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